Hunum è la storia di entità multiple che coesistono in un luogo magico dove potersi disconnettere e ricominciare a sentire.
HUNUM
Nel bosco animali, piante, insetti e funghi formano un organismo che vive e respira all’unisono.
Allo stesso modo Hunum è composto da diverse anime che, partendo dalla terra ed attraverso il lavoro umano, lo rendono unico.
L’agricoltura è alla base della nostra vita, è la nostra fonte di nutrimento e, come diceva Ippocrate, la nostra migliore medicina.
La vita frenetica ha cambiato le nostre abitudini rendendoci ansiosi, scostanti e spesso incapaci di ascoltare noi stessi e gli altri.
Noi crediamo che disconnettersi dal quotidiano e riavvicinarsi alla natura, sia l’unico modo per tornare in comunicazione con sé stessi e trovare la serenità. Immergiti nell’unicità di Hunum anche a casa, con i prodotti per il corpo con i principi attivi della foglia di castagno, assaporando le conserve con i prodotti dell’agricoltura biologica e rinfrescandoti con la nostra birra alla castagna.
L’agricoltura è alla base della nostra vita, è la nostra fonte di nutrimento e, come diceva Ippocrate, la nostra migliore medicina.
La vita frenetica ha cambiato le nostre abitudini rendendoci ansiosi, scostanti e spesso incapaci di ascoltare noi stessi e gli altri.
Noi crediamo che disconnettersi dal quotidiano e riavvicinarsi alla natura, sia l’unico modo per tornare in comunicazione con sé stessi e trovare la serenità. Immergiti nell’unicità di Hunum anche a casa, con i prodotti per il corpo con i principi attivi della foglia di castagno, assaporando le conserve con i prodotti dell’agricoltura biologica e rinfrescandoti con la nostra birra alla castagna.
Hunum si trova “in mezzacosta” della Valchiavenna (SO), un tempo territorio di castagni, pascoli e vigne, abbandonato per decenni, ed ora pronto a tornare ad offrirci i propri frutti.
LA MONTAGNA
La montagna è una terra di Eroi. Per secoli le popolazioni alpine hanno vissuto di agricoltura e pastorizia, provvedendo a tutte le proprie necessità e facendo i conti giornalmente con territori impervi e climi rigidi che rendevano molto difficile il lavoro nei campi. Eppure riuscirono a capire che quell’ambiente in apparenza inospitale era in grado di offrire molto a chi aveva l’umiltà di saper ascoltare e la pazienza di voler cercare.
Pascoli ricchi, erbe e frutti spontanei, abbondante legna per riscaldarsi, acqua cristallina che sgorga in infiniti ruscelli, selvaggina con cui rifocillarsi e, cosa ancora più importante, la pace che solo chi ne ha avuto esperienza può comprendere.
Riappropriarsi della capacità di percepire il tempo che scorre e rimettere i nostri piedi a contatto con il respiro della terra, sono i valori che Hunum vuole prendere in prestito da questo territorio e dalle persone che l’hanno vissuto così intensamente.
Pascoli ricchi, erbe e frutti spontanei, abbondante legna per riscaldarsi, acqua cristallina che sgorga in infiniti ruscelli, selvaggina con cui rifocillarsi e, cosa ancora più importante, la pace che solo chi ne ha avuto esperienza può comprendere.
Riappropriarsi della capacità di percepire il tempo che scorre e rimettere i nostri piedi a contatto con il respiro della terra, sono i valori che Hunum vuole prendere in prestito da questo territorio e dalle persone che l’hanno vissuto così intensamente.
I PRODOTTI
I nostri prodotti si ispirano ai valori appresi dalle genti della montagna. Usiamo infatti ingredienti naturali provenienti in larga parte dai campi e dal bosco di Hunum. Quello che non riusciamo a produrre direttamente noi, lo cerchiamo tra gli agricoltori della Valchiavenna e Valtellina, per avere un controllo diretto sulle modalità e condizioni di produzione. Inoltre crediamo che sia molto importante concorrere allo sviluppo e mantenimento di un’economia locale per mantenere l’unicità e credibilità di un prodotto che abbia le caratteristiche del territorio di cui è espressione.
Seguiamo una regola semplice. Tutti i nostri prodotti devono portare nutrimento e benessere al corpo e all’anima.
“Quando non si è più solo impegnati a passare al gradino successivo della scala sociale, i sensi si mescolano, creando legami indissolubili”.
La nascita di Hunum è stata ispirata da molte storie: quelle del suo fondatore, fatte di viaggi e di ritorni ai luoghi della sua infanzia, quelle di Menarola e dei suoi operosi abitanti, quella delle persone che vengono a trovarci e ci raccontano qualcosa di sé. Crediamo sia importante farne una raccolta e passarle a voi, nella speranza che un giorno veniate a raccontarci anche la vostra.
Errore, difetto, vulnerabilità, sono percepiti come valori negativi, da rifiutare senza riserva. Ma è realmente così? E non è una domanda retorica. Anch’io per primo sono vittima, anzi figlio di quest’utopia tecnocratica.
Imparare un mestiere, avere il coraggio e la maturità di accettare orizzonti a lungo termine, sapere che le cose costruite con il tempo sono le più solide e che ci restituiscono le gioie maggiori. Tornare a vedere il proprio lavoro come un bene prezioso, e non la spiacevole parentesi tra un weekend e l’altro. Tornare a fare cose buone, per bene, di cui andare fieri, e fatte per superare la prova più difficile. Quella del tempo.
La vita frenetica della città è logorante. Spesso non riusciamo a trovare un senso a quello che facciamo quotidianamente e ci riduciamo, la sera, sul divano, davanti a Netflix, a sognando una vita diversa, più concreta e a contatto con la natura. Probabilmente, se sei qui, proprio in questo momento starai pensando a quanto sarebbe bello cambiare radicalmente la tua vita e ritirarti in baita.
Io sono un designer, gli ultimi 12 anni li ho passati a progettare case e qualche volta barche. Cose solide e sicure che mantengono gli umani in vita, come fossi una sorta di Madre Teresa delle costruzioni. Ma c’è sempre stata dentro di me una vocina, che continuava a sussurrarmi che qualcosa era fuori posto.
